Les nuits barbares [danza]

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Les nuits barbares [danza]

18 Marzo 2020

«Les nuits barbares, ou les premiers matins du monde» è un’opera dedicata al tema dell'origine della cultura mediterranea, un lavoro definito dalla stampa internazionale «spettacolare, sublime, e superlativo».

 

Compagnie Hervé Koubi

presenta

LES NUITS BARBARES
ou les premiers matins du monde

coreografia Hervé Koubi

musiche Wolfgang Amadeus Mozart, Gabriel Fauré, Richard Wagner, musica tradizionale algerina

danzatori Adil BOUSBARA - Kobi ELHARAR - Mohammed ELHILALI

Abdelghani FERRADJI - Pasquale FORTUNATO - Zakaria GHEZAL

Oualid GUENNOUN - Bendehiba MAAMAR - Giovanni MARTINAT

Nadjib MEHERHERA - Mourad MESSAOUD - Houssni MIJEM

Ismail OUBBAJADDI - Issa SANOU – El Houssaini ZAHID

 

creazione musicale Maxime Bodson | arrangiamenti Guillaume Gabriel I  luci Lionel Buzonie costumi e accessori Guillaume Gabriel con l’assistenza di Claudine G-Delattre | coltelli Esteban Cedres maschere gioiello realizzate con il sostegno e con i migliori cristalli Swarovski – Swarovski Elements.

Première mondiale Festival Internationale de Danse de Cannes, 29 novembre 2015 coproduzioneCannes – Festival de Danse / Centre Chorégraphique National de La Rochelle – Poitou Charente – CieAccrorap / Centre Chorégraphique National de Creteil et du Val de Marne – Compagnie Käfig / Ballet de l'Opéra National du Rhin – Centre Chorégraphique National de Mulhouse / Théâtre de Vitré / Sémaphore – Scène conventionnée de Cébazat / La Papeterie d'Uzerche – Centre de Développement Chorégraphique en préfiguration / Centre Culturel Yves Furet – La Souterraine / Le Forum de Fréjus.con il supporto diChannel – Scène Nationale de Calais / Conservatoire de Calais / Domaine Départemental de l'étang des Aulnes – Département des Bouches du Rhône / Conservatoire de Musique et de Danse de Brive-la-Gaillarde / École Supérieure de Danse de Cannes – Rosella Hightower / CDEC – Studios actuels de la danse de Vallauris / Ville de Vallauris / MAC de Sallaumines / Hivernales d'Avignon – Centre de Développement Chorégraphique / Théâtre de Fossur-Mer / Théâtre la Colonne de Miramas / Pianock'tail de Bouguenais / Safran – Scène conventionnée d’Amiens / La Fabrique Mimont – Cannes.

 

«Les nuits barbares, ou les premiers matins du monde» è un’opera dedicata al tema dell'origine della cultura mediterranea, un lavoro definito dalla stampa internazionale «spettacolare, sublime, e superlativo». Con questo spettacolo, il coreografo franco-algerino Hervé Koubi ha concepito un gioiello che unisce la potenza ipnotica della parata da guerra e la precisione di un balletto classico e affronta la paura ancestrale del barbaro, portando agli occhi del pubblico ciò che di più affascinante c’è nell’incontro fra culture e religioni.

Hervé Koubi riscrive una storia millenaria portando sul palco la paura ancestrale dello “straniero”, dell’altro da sé, per rivelare la raffinatezza delle culture «barbare».

I danzatori fanno vorticare le loro gonne come dervisci, brandendo lame e coltelli al suono della musica sacra di Mozart e Fauré, mescolata con ipnotiche melodie tradizionali algerine, dialogando con il patrimonio musicale e spirituale dell’occidente; la loro sensualità virile e la loro energia mozzafiato evocano un’umanità intera di barbari: Persiani, Celti, Greci, Vandali e Babilonesi, quasi delle apparizioni da tempi remoti e oscuri, che hanno influenzato quel grande crocevia di culture che è il Mediterraneo. Tutti questi elementi storici e culturali si mescolano, dal punto di vista stilistico, con il linguaggio della breakdance e dell’hip hop, reinventati in maniera spettacolare, in un mix di generi dalla sensualità quasi spirituale.

Non lavorando sulla narrazione, ma sugli ambienti, sulla presenza della carne e la potenza delle immagini, la compagnia si trasforma da esercito di guerrieri a corpo di ballo o coro d’opera. Hervé Koubi solleva le ombre dalle notti barbare per mostrare l'alba di una cultura condivisa, in un'esplorazione potente e carismatica della storia del Mediterraneo.

Afferma Koubi: «Ho passato cinque anni fra l’Algeria e la Francia, da una parte all’altra del Mediterraneo e mentre tentavo di ritrovare la memoria delle terre dei miei antenati, in Algeria, ho formato una compagnia di tredici danzatori, compagni d’arte che amo chiamare fratelli ritrovati, testimoni di una storia perduta, e con loro sono ripartito per disegnare i contorni di una nuova avventura, per trovare le risposte al mistero delle nostre, comuni, origini. “Les nuits barbares ou les premiers matins du monde” attinge all’immensa e imprescindibile storia del bacino del mediterraneo, un cammino che testimonia la mia voglia di andare verso l’altro, verso l’ignoto e dal passato arrivare ad oggi, a questa attualità che è tirannica e binaria e cancella le sfumature: noi e gli altri, i civilizzati e i barbari. L’altro, lo straniero, fa e ha sempre fatto paura, una paura ingigantita dall’ignoranza e dalla frustrazione. Questa ancestrale paura dello straniero è l’oggetto della mia ricerca, un viaggio per svelare tutto il sommerso, l’incredibile ricchezza e raffinatezza delle culture barbare e forse per mettere in discussione qualche pregiudizio ben radicato nelle nostre menti abituate a leggere il destino dell’umanità attraverso gli occhi occidentali. Les nuits barbares si nutre delle brillanti tracce lasciate dalle culture vandale, dai Persiani, Goti, Celti, Unni, Arabo Musulmani, della musica sacra d’oriente e occidente. È un inno alla bellezza! Quella che, a dispetto delle guerre, scaturisce dall’unione e volta le spalle alle rivendicazioni identitarie, prendendo il meglio di ognuna e rendendo omaggio alla nostra storia. È un inno al Mediterraneo, alle nostre origini comuni che si incrociano nelle acque del Mare Nostrum. Alla nostra storia che dopo più di tremila anni testimonia un florilegio di culture la cui alterità ci unisce più di quanto ci allontani. Non importa se siamo algerini, spagnoli, italiani o francesi, siamo prima di tutto mediterranei, è questa la nostra appartenenza ed è più antica delle nazioni!».

 

Artista francese di origine algerina, Hervé Koubi ha sviluppato la sua carriera come ballerino-coreografo presso la Facoltà di Aix-Marseille, perfezionandosi al Centre International de Danse Rosella Hightower a Cannes, e all’Opéra de Marseille. Nel 2000 ha creato Le Golem, primo progetto con la sua compagnia, la CIE HERVÉ KOUBI, ottenendo un rapido successo in tutto il mondo, tanto da essere nominato Chevalier des Arts et des Lettres.

 

 

Per info Teatro Cagnoni 038182242  cagnoni@comune.vigevano.pv.it