Omaggio a Chet Baker con Mario Mariotti

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Omaggio a Chet Baker con Mario Mariotti

13 Maggio 2018

Circolo Pick Week

Mario Mariotti tromba
Gabriele Orsi chitarra
Achille Giglio contrabbasso
Francesco Di Lenge batteria

In occasione del trentesimo anniversario della scomparsa del compianto jazzista Chet Baker il quartetto, formato da Mario Mariotti, Gabriele Orsi, Achille Giglio, Francesco Di Lenge, si costituisce per omaggiarne la figura e la musica nel progetto My Funny Valentine - A Night for Chet Baker. Il gruppo ripropone proprie riletture di alcuni brani del repertorio di Baker, "vestendoli" con nuovi arrangiamenti e senza sfociare in una imbarazzante oltre che impossibile imitazione. I brani sono tratti, in particolare, dagli ultimi anni di carriera del musicista quando la sonorità della sua tromba si indirizzava verso un fraseggio scarno, lirico e dal forte impatto emotivo. In questo periodo il musicista collaborò con alcuni dei maggiori compositori del tempo e indirizzò la propria musica verso una modernità e un gusto armonico spesso ardito. 
Il programma comprende parte delle incisioni italiane di Baker. Di Enrico Pieranunzi si esegue Night Bird pezzo in tonalità mimore che fin dal titolo delinea l'affascinante e introversa figura del trombettista e il suo "oscuro" rapporto con la vita. Si ascolta la slendida canzone di Bruno Martino Estate. Si ripercorrono poi le composizioni di alcuni ispiratori e collaboratori di Baker quali Charlie ParkerVisa, Russ Freeman You Don't Know What Love Is e Gerry Mulligan Bark for Barksdale. Del "rivale" ma anche punto di riferimento Miles Davis si esegue il classico All Blues. Dalla collaborazione con il pianista Harold Danko è tratta la frizzante Tidal Breeze seguita da Tangerine, nata dal periodo fusion, quando Baker incise alcuni splendidi dischi per la CTI. Chiudono il concerto le sequenze di accordi "impressionistiche" di un gioiello quale Broken Wing di Richie Beirach: intitolato "ala spezzata" forse è premonitore della morte del musicista, dovuta a una caduta da una finestra di un hotel ad Amsterdam. Immancabile una lenta rilettura del brano immagine di Chet Baker: My Funny Valentine.