Lombardia da domenica in zona arancione: ecco cosa cambia

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Lombardia da domenica in zona arancione: ecco cosa cambia

30 Novembre 2020

Lombardia da domenica in zona arancione: ecco cosa cambia

Riaprono i negozi, tornano a scuola in presenza seconde e terze medie.

La Lombardia passerà in zona arancione da domenica. Lo ha annunciato il presidente della Lombardia Attilio Fontana che, già nel pomeriggio, aveva anticipato la notizia su Twitter. L'ordinanza del Ministro Speranza è attesa per domani (sabato). «Siamo ancora in una situazione in cui il virus circola ed è pericoloso – ha sottolineato Fontana – Distanziamento, uso mascherina, lavaggio delle mani devono essere comportamenti mantenuti. Non è iniziata la stagione del liberi tutti. Ora serve fare ulteriori passi in avanti».

Ecco cosa cambia:

Spostamenti
- In zona arancione resta vietato uscire dal proprio Comune (se non per ragioni di lavoro, istruzione, salute o per necessità: per farlo, occorre l'autocertificazione).
- Ci si può muovere all'interno del proprio Comune liberamente dalle 5 alle 22 senza autocertificazione. Dalle 22 alle 5 scatta il «coprifuoco»: si può uscire di casa solo per comprovate esigenze e compilando l'autocertificazione.

Smart working
- È consigliato il lavoro a distanza, quando possibile.

Inviti a casa
- Si raccomanda fortemente di non invitare a casa propria persone non conviventi.

Riaprono i negozi
- Riaprono i negozi: tutti, senza limitazioni (ovviamente nel rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro, garantendo lo scaglionamento degli ingressi e la frequente sanificazione del locale e degli spazi espositivi).
- Resta, per ora, lo stop durante le giornate festive e prefestive all’attività dei negozi che si trovano nei centri commerciali, ad eccezione delle farmacie e parafarmacie, dei presidi sanitari, dei punti vendita di generi alimentari, dei tabacchi e delle edicole.

Scuole, riaprono le classi seconda e terza media
- Salvo diversa indicazione dei governatori, nelle zone arancioni gli studenti di seconda e terza media tornano a seguire le lezioni in classe.
- Nulla cambia per le scuole superiori: rimane attiva la didattica a distanza.
- Nulla cambia per le università: le attività formative e curriculari non si svolgono in presenza, fatta eccezione per quelle relative al primo anno dei corsi di studio e dei laboratori.

Bar e ristoranti
- Non cambiano le regole per bar e ristoranti: è consentito l’asporto e la consegna a domicilio, no alla consumazione sul posto.

Sport, eventi e musei
- Restano chiusi palestre, piscine, centri benessere e centri termali.
- Vietato lo sport di contatto, ma è consentito svolgere all’aperto e a livello individuale i relativi allenamenti. È invece permesso frequentare i centri e i circoli sportivi, pubblici e privati, del proprio Comune o, in assenza di tali strutture, in Comuni limitrofi, per svolgere all’aperto l’attività sportiva di base, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza creare assembramenti. Resta vietato utilizzare gli spazi adibiti a spogliatoio.
- I musei restano chiusi.

Assemblee di condominio
- Le assemblee di condominio possono svolgersi in presenza quando non fosse possibile organizzarle in modalità a distanza.