Vigevano24: Conte ha firmato il nuovo Dpcm: confermate zone rosse e stop alla mobilità. Unica novità rispetto alla bozza: i parrucchieri restano aperti

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Vigevano24: Conte ha firmato il nuovo Dpcm: confermate zone rosse e stop alla mobilità. Unica novità rispetto alla bozza: i parrucchieri restano aperti

04 Novembre 2020

News del giorno

Vigevano 24 

Conte ha firmato il nuovo Dpcm: confermate zone rosse e stop alla mobilità. Unica novità rispetto alla bozza: i parrucchieri restano aperti

Nelle prossime ore ci sarà la classificazione delle regioni in base ai contagi: la Lombardia rischia la zona rossa con limitazioni da lockdown come negozi chiusi e stop agli spostamenti. Didattica in presenza fino alla prima media, il resto a distanza. Le norme entreranno in vigore da domani

E’ stato firmato dal premier Giuseppe Conte, a tarda notte, il Dpcm che mette in campo le chiusure differenziate a seconda della fascia di rischio contagio alla quale appartiene una Regione. 

Il testo sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale in mattinata e nelle prossime ore ci sarà la classificazione delle regioni in base al rischio con la Lombardia che rischia di finire in quella a maggior indice di contagio e quindi con restrizioni stile lockdown. Le norme entreranno in vigore da domani.

Nel documento firmato viene evidenziato che l’elaborazione dei dati sarà decisiva per stabilire in quale fascia di rischio inserire una regione, mentre verrà garantito il coinvolgimento degli enti, con i governatori che parteciperanno alla cabina di regia sull'emergenza sanitaria.

L’unica novità rispetto alla bozza del Dpcm di ieri riguarda i barbieri e i parrucchieri, che resteranno aperti anche nelle regioni "rosse". Con le chiusure previste, ora il Governo dovrà trovare i soldi necessari per placare la rabbia di commercianti, ristoratori, gestori di bar delle zone rosse.

 

Nel documento è confermato il "coprifuoco" dalle 22 alle 5, quando saranno consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Viene comunque fortemente raccomandato, per tutta la giornata, di non spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.

 

Stop agli spostamenti in aree a rischio: è vietato ogni spostamento in entrata e uscita dai territori in regioni o parti di esse. Nelle zone che ricadono nello scenario 4 sono vietati anche gli spostamenti a livello comunale e provinciale.

Nelle zone a massimo rischio (le zone rosse in cui potrebbe confluire la Lombardia) sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari, ma anche mercati bar e ristorazione (salvo la consegna a domicilio l'asporto consentito fino alle 22) e le attività sportive. Con una novità, come detto, rispetto alla bozza: nelle zone rosse resteranno aperti barbieri e parrucchieri. Per le aree arancioni restano invece aperti i negozi ma chiudono bar e ristoranti. E’ limitato anche in questo caso ogni spostamento in un comune diverso da quello di residenza.

 

Resta consentita l'attività motoria in prossimità della propria abitazione e con obbligo della mascherina e l'attività sportiva esclusivamente all'aperto e in forma individuale. Trasporto locale con un coefficiente di riempimento non superiore al 50 per cento a esclusione del trasporto scolastico dedicato. Viene incentivato ai massimi livelli possibili, sia nella Pubblica amministrazione che nel settore privato, lo smart working con ingressi differenziati del personale.

 

Nelle zone rosse la didattica sarà in presenza in asili, elementari e in prima media, a distanza tutta la restante. Sarà obbligatoria la mascherina alle elementari e alle medie, anche quando gli studenti sono seduti al banco, salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per chi è soggetto a patologie o disabilità.

 

Stop alle crociere, fatte salve quelle crociere in atto entro l'8 novembre. Fermi anche i concorsi tranne per il personale della sanità. Nei circoli sportivi vietato l'uso degli spogliatoi, nei circoli sportivi non soggetti a ulteriori restrizioni. Rimangono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, cinema e teatri.

 

 

Articolo di Vigevano 24

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