Vigevano24: Coronavirus, Lombardia a rischio zona rossa: ecco le regole più restrittive per le aree con maggiori contagi

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Vigevano24: Coronavirus, Lombardia a rischio zona rossa: ecco le regole più restrittive per le aree con maggiori contagi

04 Novembre 2020

News del giorno

Vigevano 24 

Coronavirus, Lombardia a rischio zona rossa: ecco le regole più restrittive per le aree con maggiori contagi

Raggiunto l'accordo sul nuovo Dpcm che prevede a livello nazionale l'anticipazione del coprifuoco e a livello locale lockdown nelle regioni più colpite con chiusura di negozi e ristorazione, mobilità limitata e didattica a distanza dalla seconda media

E' stato raggiunto l'accordo sui provvedimenti del nuovo Dpcm che dovrebbe arrivare tra stasera e domani e che prevederà un ulteriore irrigidimento delle norme per rallentare la curva dei contagi da Coronavirus nel nostro Paese. Secondo quanto riportato dai media nazionali, il coprifuoco, inizialmente previsto dalle 21, dovrebbe iniziare alle 22. Le misure dovrebbero scattare da giovedì.

Confermata la suddivisione in macro aree: le aree rosse riguarderanno le zone considerate a maggiore rischio contagio, le arancioni quelli a rischio intermedio e le zone verdi quelle dove invece si potranno allentare le misure. Tre le zone più a rischio è compresa la Lombardia, che potrebbe quindi diventare zona rossa.

All'interno di queste zone rosse, fasce di maggiore rischio, scatteranno quindi limitazioni ancora più rigide, una sorta di lockdown di due o tre settimane così organizzato:

BAR E RISTORANTI
Saranno «sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze». Resteranno aperti naturalmente i negozi di alimentari, i supermercati, le farmacie e le parafarmacie. Resta inteso che negli autogrill, ospedali e aeroporti la ristorazione sarà consentita. 

SCUOLA
Sarà possibile lo svolgimento in presenza dei servizi educativi per l'infanzia, per le scuole elementari per il primo anno di frequenza della scuola secondaria di primo grado. Dalla seconda media fino alle superiori le attività scolastiche e didattiche si svolgono esclusivamente con modalità a distanza.

SPOSTAMENTI E MOBILITA'
Nella bozza di legge che «è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita». Inoltre «E' vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza».

TRASPORTI
Per quanto riguarda i trasporti «a bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale, con esclusione del trasporto scolastico dedicato, è consentito un coefficiente di riempimento non superiore al 50 per cento». 

ESERCIZI COMMERCIALI
Nel decreto si dice anche che nelle zone rosse «sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari. Sospese le attività inerenti servizi alla persona fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti».

SPORT E ATTIVITA' MOTORIA
Nelle fasce rosse sono sospese le attività sportive «svolte nei centri sportivi all'aperto, tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva». Sempre nelle zone rosse «è consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie.E' consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all'aperto e in forma individuale».

 

Articolo di Vigevano 24

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