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Vigevano 24
Coronavirus, si va verso Natale e Capodanno "blindati": il governo pensa a tutta Italia zona rossa nei giorni a rischio
Le immagini di strade e piazze prese d'assalto nel fine settimana hanno fatto prevalere la linea dura all'interno del governo. L'ipotesi è quella di ristoranti, bar e negozi chiusi nei festivi e prefestivi durante il periodo natalizio. Unica eccezione gli spostamenti dai comuni con meno di cinquemila abitanti
Telenovela infinita su quello che accadrà a Natale e nei giorni di festa per quanto riguarda la prevenzione del Coronavirus. Dopo i segnali di apertura da parte dell'esecutivo dei giorni scorsi, ora il governo è intenzionato a fare retromarcia e a disporre misure più restrittive.
Le immagini delle piazze italiane stracolme nel fine settimana appena concluso hanno fatto prevalere definitivamente la linea dura all'interno dell'esecutivo. Il governo vuole evitare che le festività si trasformino in una bomba a orologeria che possa far risalire i contagi in modo importante, mettendo il nostro Paese di fronte a una terza ondata a gennaio.
Ancora una volta per ora trapelano solo ipotesi. L'idea principale sarebbe quella di rendere tutta Italia zona rossa o arancione nelle giornate più rischio, come i fine settimana e i giorni di festa e forse anche i prefestivi. Oppure nel periodo compreso tra il 24 dicembre e il 1° gennaio. Il che tradotto vorrebbe dire chiusure di bar, ristoranti e negozi. Con una sola possibile deroga: quella data ai residenti dei comuni sotto i cinquemila abitanti di potersi spostare all'interno di un raggio di 30 chilometri dalla propria abitazione. Una decisione, si spera questa volta definitiva, è attesa nelle prossime ore.
Il premier Giuseppe Conte intanto è tornato nella tarda serata di ieri a raccomandare agli italiani prudenza e rispetto delle regole: «Sono ormai lunghi mesi che siamo tutti impegnati, con grandi e piccoli sacrifici, nella battaglia contro il Covid-19. La nostra comunità - ha scritto Conte sulla propria pagina Facebook - pur tra mille difficoltà è riuscita a mostrare un forte spirito di coesione e un grande senso di responsabilità. Sono convinto che continueremo a mostrare questa saldezza anche nelle prossime settimane, in occasione delle festività natalizie».
«Dobbiamo continuare a impegnarci e a mantenerci vigili per contrastare il contagio - ha aggiunto il presidente del Consiglio - Dobbiamo predisporci ad aderire coralmente alla campagna di vaccinazione. Sarà una mobilitazione che coinvolgerà tante piazze italiane, e che sarà identificata con il simbolo della primula. Il fiore, primo a sbocciare dopo il lungo inverno, accompagnerà simbolicamente tutte le fasi della campagna verso un ideale, graduale risveglio, della nostra vita sociale. Questa volta, la sua rinascita sarà anche la nostra».
Articolo di Vigevano 24